Negli anni ’90, nei Paesi Bassi è stato sviluppato un programma educativo innovativo chiamato Friendship Enhancement Programme (FEP), specificamente mirato a ridurre la solitudine tra le donne anziane. Creato da Nan Stevens, il programma cercava di responsabilizzare le partecipanti aiutandole a chiarire i loro bisogni, desideri e aspettative riguardo alle amicizie (Stevens, 2001).
Il programma incoraggiava le donne ad analizzare le loro reti di relazioni esistenti per identificare le amicizie attuali e potenziali, fissare obiettivi per migliorare le relazioni esistenti o crearne di nuove e sviluppare strategie per raggiungere tali obiettivi. Nel corso di 12 sessioni in presenza, il programma ha esplorato vari aspetti delle amicizie, come la diversità e il valore dei diversi tipi di amicizia, le prime esperienze e le aspettative che determinano la formazione delle amicizie (Stevens, 2001).
Inoltre, le partecipanti sono state guidate a riconoscere e comprendere le loro reti sociali e a migliorare le loro capacità di costruire e mantenere amicizie, nonché di promuovere una rete più ampia di relazioni significative. Questo approccio olistico mirava a fornire alle donne anziane gli strumenti per arricchire la propria vita sociale e combattere efficacemente i sentimenti di isolamento (Stevens, 2001).
Successivamente, il FEP è stato adattato in un formato online – in un corso di 6 settimane – progettato per uomini e donne di età superiore ai 50 anni, pur mantenendo il proprio obiettivo principale di ridurre la solitudine attraverso strategie pratiche. In questa versione aggiornata, Nan Stevens e Tamara Bouwman si sono concentrate su tre strategie chiave per affrontare la solitudine, che i partecipanti mettono in pratica durante il programma: sviluppo della rete sociale, adattamento degli standard personali e riduzione dell’importanza del divario tra le relazioni reali e quelle desiderate (Bouwman et al., 2017).
Lo sviluppo della rete incoraggia i partecipanti a mantenere attivamente le amicizie esistenti e a creare nuovi legami. Sottolinea l’importanza dell’interazione sociale come mezzo proattivo per combattere la solitudine. L’adattamento degli standard personali è particolarmente utile quando la fonte della solitudine non può essere modificata. I partecipanti vengono guidati ad adeguare le proprie aspettative, i propri obiettivi o le proprie norme in materia di relazioni. Ridurre l’importanza del divario è particolarmente importante nei casi in cui la solitudine persiste, perché aiuta i partecipanti a spostare l’attenzione dalla differenza tra la loro situazione sociale attuale e quella desiderata. Anche se i sentimenti di solitudine potrebbero non essere eliminati, la loro importanza viene ridotta, consentendo alle persone di concentrarsi su altri aspetti della loro vita (Bouwman et al., 2017).
Il programma FRIEND mira a combinare entrambi gli approcci per creare una strategia più completa e adeguata alle realtà dei diversi paesi partner. Le sottosezioni seguenti presentano il profilo dei beneficiari e la struttura del programma FRIEND.
 
													GA no:
2023-1-NL01-KA220-000156207
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