ROLE PLAY 5 | RISOLUZIONE DEI PROBLEMI NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI

Personaggi:

1. Maria (70 anni) – Assistente sociale in pensione con un forte senso di responsabilità, che spesso assume un ruolo di custode nelle proprie amicizie e nella propria famiglia. Maria tende a sentirsi frustrata quando gli altri non soddisfano le sue aspettative e ha difficoltà a stabilire dei confini sani. Spesso evita il confronto, ma si sente oppressa dal carico emotivo che investe nelle sue relazioni.
2. Samuele (75 anni) – Un ingegnere in pensione che ama la solitudine ma tiene alle proprie amicizie. Samuele tende ad essere più indipendente e meno espressivo dal punto di vista emotivo. Ha difficoltà a comunicare i propri bisogni e sentimenti, e questo spesso porta a incomprensioni con gli altri. Samuele a volte si sente sopraffatto quando gli altri, in particolare Maria, fanno troppo affidamento su di lui per un sostegno emotivo.
3. Antonio (42 anni) – Facilitatore specializzato nella risoluzione dei conflitti e nella consapevolezza emotiva. Antonio incoraggia i partecipanti ad affrontare i problemi in modo collaborativo e li aiuta ad esplorare soluzioni che vadano a vantaggio di tutti. Rimane calmo e neutrale, concentrandosi sull’aiutare i partecipanti a comprendere le reciproche prospettive.
4. Davide (47 anni) – Facilitatore con esperienza nella guida delle dinamiche di gruppo. Davide osserva la sessione, intervenendo quando necessario per fornire ulteriore supporto o per aiutare i partecipanti a trovare soluzioni reciprocamente vantaggiose. Lavora a stretto contatto con Antonio per garantire che la conversazione rimanga produttiva e rispettosa.

Scenario:

Durante questa sessione FRIEND, Antonio e Davide guidano Maria e Samuele attraverso un esercizio di problem solving. L’obiettivo della sessione è aiutarli a identificare ed affrontare un problema ricorrente nella loro amicizia: Maria spesso sente che Samuele non si apre emotivamente con lei, mentre Samuele sente che Maria si aspetta troppo da lui in termini di sostegno emotivo. Maria inizia esprimendo la propria frustrazione nei confronti di Samuele. Sente di essere sempre lì per lui, offrendogli aiuto e sostegno, ma lui raramente ricambia nel modo che lei spera. Crede che Samuele non apprezzi i suoi sforzi e questo la fa sentire sottovalutata nella relazione. Maria assume spesso un ruolo di cura e questa dinamica la fa sentire emotivamente svuotata. Samuele, d’altra parte, esprime di non sapere come soddisfare i bisogni emotivi di Maria. Si sente sopraffatto dalle sue aspettative e non sa come comunicare il proprio bisogno di spazio e indipendenza. Samuele trova difficile aprirsi sui propri sentimenti e teme che, se non soddisfa le aspettative di lei, la loro amicizia ne risentirà. Cosa dovrebbero fare i facilitatori per gestire questa situazione?

Domande per la discussione guidata sul ROLE PLAY 5 | RISOLUZIONE DEI PROBLEMI NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI:

• Quali strategie specifiche hanno utilizzato i facilitatori per aiutare Maria e Samuele a concentrarsi sulla risoluzione del problema, piuttosto che soffermarsi sui rancori del passato?
• Quale ruolo hanno svolto i facilitatori nel guidare i partecipanti verso una soluzione che funzionasse per entrambi, senza imporre una risoluzione?
• Cosa avrebbero potuto fare diversamente i facilitatori per garantire che sia Maria che Samuele si sentissero ugualmente in grado di contribuire alla soluzione, in particolare in situazioni in cui un partecipante potrebbe dominare la conversazione?